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"Catch 22” di George Clooney in Sardegna, perché?

Ecco perché George Clooney ha scelto la Sardegna per girare la serie cult del momento dopo l’incontro con il pastore Peppino Fadda e l’assaggio miracoloso
George Clooney si innamora del pecorino sardo di Peppino il pastore, al punto di girare la sua prima serie da regista, attore e produttore: “Catch 22” in gran parte in Sardegna.
E’ noto a tutti noi quanto Clooney ami l’Italia, infatti passa molto del suo tempo in giro per il nostro Bel Paese, o nella sua villa sul lago di Como..
Un giorno in Sardegna, si fermò nelle vicinanze di san Teodoro, lungo la strada ad un banchetto improvvisato in un furgone, e ha acquistato del formaggio, pecorino sardo di Pardu, per l’esattezza.
Appena lo ha assaggiato non ha potuto più farne a meno, infatti è tornato spessissimo a comprarlo, anche perché, goloso come ne è, ogni sera a fine pasto se ne mangia grandi fette, e fetta dopo fetta la forma ben presto termina!!
Il premio Oscar ha fatto così amicizia con il pastore Peppino Fadda che produce questo pecorino delizioso, e un po’ perché la location era adatta per la sua nuova serie, ma anche o forse soprattutto, perché non poteva staccarsi dal pecorino sardo che lo aveva stregato, Clooney decise di restare e girare, nell’aeroporto dismesso di Venafiorita a Olbia, gran parte delle scene della sua serie Tv di Sky “Catch 22”. “Catch 22” è una serie tratta dall’omonimo romanzo di Joseph Heller, uscito nel 1961, conosciuto da noi in Italia col titolo “Comma 22”, best seller in U.S.A.
Durante una scena, ebbe un incidente in macchina, ma il pecorino sardo, ricostituente per eccellenza, gli donò la forza di reagire così velocemente che il giorno dopo era di nuovo sul set.
Eh la forza del pecorino!

Clooney ha comprato già 32 kg di questo formaggio da Peppino, li ha inviati a Los Angeles da amici e parenti per testare la loro reazione, ma dentro di sé già conosce la risposta: nessuno può resistere all’energia e alla fragranza del pecorino sardo!
Il premio Oscar, imprenditore d’eccellenza saprà ben sfruttare l’occasione dell’incontro con Peppino il pastore, e sono sicura che trasformerà la passione per questo formaggio in business, un’occasione ghiotta sì per Peppino, ma soprattutto per il pecorino sardo e il sano e buon mangiare italiano, che ancora una volta potrà mostrare al mondo il suo volto d’eccellenza!
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